Quale giorno migliore se non quello che sancisce l’inizio della primavera, per parlare della riapertura della piscina per la nuova stagione? Finalmente è arrivato (o manca davvero pochissimo) il momento di prepararsi sul da farsi e attrezzarsi con tutto l’occorrente per riaprire la piscina! Ecco come farlo al meglio e da veri professionisti del settore.
Una premessa: se avete effettuato una buona chiusura invernale della piscina, impiegherete meno tempo in questa fase di riapertura. Ecco perché dovrebbe essere una buona prassi rispettare al meglio tutte le procedure. QUI vi spieghiamo come fare.
Qual è il momento migliore per riaprire la piscina?
Guardando il calendario siamo abbastanza sicuri nell’affermare che il momento migliore per riaprire la piscina è proprio arrivato. Infatti – salvo qualche piccolo imprevisto meteorologico – i primi giorni primaverili tra marzo e aprile sono i più indicati per rimettere tutto in funzione. Contrariamente a quanto si pensa, infatti, non è bene aspettare i giorni caldi di maggio, ma anzi è molto importante procedere appena possibile. E questo vale sia per piscine rimaste scoperte in inverno, sia per le piscine con ancora acqua all’interno, quanto per le piscine coperte con le coperture invernali.
Gli aspetti principali da considerare prima della riapertura sono:
- L’impianto: controllate che tutte le componenti meccaniche funzionino correttamente, insieme al gruppo di filtraggio.
- L’estetica: ripulite la piscina dallo sporco che si è depositato durante i mesi invernali.
- L’acqua: cominciate con una bella iperclorazione per “resettare” tutti i valori e le proprietà dell’acqua.
Ogni quanto va cambiata l’acqua della piscina?
Per le piscine private è consigliabile cambiare l’acqua della piscina ogni anno, mentre questo dato è obbligatorio per le strutture turistico-ricettive. Decidere di non cambiare l’acqua è sicuramente un risparmio, ma igienicamente è sconveniente. In ogni caso se si decide di lasciare l’acqua in piscina alla chiusura, occorre prepararla con cura per l’invernaggio e dotarla di una copertura. Alla riapertura dovrete comunque aggiungere dell’acqua nuova perché una parte sarà evaporata.
La tipologia di piscina (in cemento, in liner, in poliestere…) non influenza le operazioni di riapertura della piscina. L’unica considerazione da fare riguarda la preparazione dell’acqua, che varia se questa è nuova o è dell’anno precedente.
Riattiviamo la piscina: le istruzioni
- Togliete tutti gli eventuali accessori invernali (copertura, galleggianti…) e riponeteli con ordine:
- pulizia: se la piscina contiene già acqua, pulite e aspirate benissimo il fondo e le pareti. Se la piscina è vuota, pulite tutta la vasca con gli appositi prodotti detergenti, risciacquate con cura e immettete la nuova acqua;
- accendete i motori/l’impianto per avviare la filtrazione e verificate che sia tutto perfettamente in ordine (compresa la sabbia del filtro).
- Cominciate il trattamento chimico dell’acqua, partendo da un iperclorazione d’urto per disinfettare tutto.
Il trattamento chimico dell’acqua
Se avete inserito acqua nuova in piscina, occorre aggiungere i prodotti chimici per il suo corretto mantenimento. I prodotti più comuni e frequenti che vi serviranno sono: detergenti, regolatori di pH, cloro, alghicida e Test Kit per le rilevazioni (QUI li trovate tutti). Fate attenzione alla fonte della vostra acqua (se da pozzo o da impianto) perché la gestione è differente. Ad esempio, se si tratta di acqua da pozzo, prima di procedere con la Clorazione d’urto è bene usare un prodotto flocculante che catturerà le particelle dei metalli pesanti presenti, evitando la colorazione dell’acqua dopo dell’aggiunta del Cloro. Successivamente, tenete bene a mente che i valori della vostra piscina devono essere:
- Il Cloro in piscina deve essere massimo 1.5 ppm
- Il livello di pH deve essere compreso tra 7,2 e 7,4
Seguendo e rispettando tutte le procedure del corretto mantenimento dell’acqua sarete sicuri di avere sempre l’acqua pulita, trasparente, sana e pronta all’uso!
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