Le zanzare sono il flagello del nuovo millennio! Talmente odiose che quando si tenta di eliminarle e allontanare sembra quasi che aumentino di proposito! Portano malattie e fastidio, anche se solo alcune specie rappresentano una minaccia importante. Poiché le zanzare amano l’acqua, l’umidità e gli umani sudati, la piscina diventa il luogo ideale per un ottimo buffet.
Non lasciare che in piscina ci sia una insegna al neon con scritto “All You Can Eat “. Proteggi la salute tua e della tua famiglia prendendo i giusti provvedimenti per tenere le zanzare lontane o almeno evitarne la proliferazione in piscina.
Acqua stagnante in giardino
Ispezioniamo tutto il cortile dopo una pioggia, sarete sorpresi di quante mini pozze si formeranno dove l’acqua rimarrà stagnante. Le zanzare crescono dalle uova agli acari in circa due settimane, ma le uova possono sopravvivere per mesi in attesa dell’acqua e grazie ad essa si avvierà il processo di schiusa. Sistemiamo il giardino evitando la formazione di pozze rendendolo il più piano possibile. Ricordiamoci una regola molto importante: le zanzare non possono svilupparsi e procreare in acqua in movimento, quindi se avete una fontana o un laghetto mantenete sempre in movimento l’acqua. Questa accortezza sarà un ottimo aiuto contro la proliferazione delle zanzare.
Le zanzare (Culicidae Meigen, 1818) sono una famiglia di insetti dell’ordine dei Ditteri (Nematocera: Culicomorpha). Questa famiglia, che conta circa 3540 specie, costituisce il gruppo più numeroso della superfamiglia dei Culicoidea, che a sua volta comprende insetti morfologicamente simili ai Culicidi ma, ad eccezione dei Corethrellidae, incapaci di pungere.
Caratteristica generale propria dei Culicidi è la capacità del particolare apparato boccale, presente esclusivamente nelle femmine, di pungere altri animali e prelevarne i fluidi vitali, ricchi di proteine necessarie per il completamento della maturazione delle uova. La presenza di diverse specie ematofaghe, associate all’Uomo e agli animali domestici e in grado di trasmettere alla vittima microrganismi patogeni, attribuisce ai Culicidi una posizione di primaria importanza sotto l’aspetto medico-sanitario.
La storia di questa famiglia è poco documentata. La maggior parte dei resti fossili rinvenuti fanno capo a specie congeneri, affini a quelle attuali, vissute nell’Oligocene e nell’Eocene, altri reperti risalgono invece al Miocene. L’origine della famiglia è comunque databile, come per la maggior parte dei Nematoceri, al Mesozoico, per quanto pochi siano i reperti fossili: i più antichi culicidi rinvenuti risalgono al Giurassico inferiore o, più recentemente, fra il Giurassico superiore e il Cretaceo.
Per i stagni il pesce delle larve
Avete mai sentito parlare di questi ragazzini? Sono i predatori naturali delle zanzare da aggiungere al tuo stagno. Per esempio negli USA, questo pesce viene fornito gratuitamente per controllare la proliferazione di zanzare nei bacini d’acqua stagnante o nelle fontane naturali.
Tuttavia, i pesci di zanzara (chiamati anche Gambusia affinis o semplicemente Gambusia) sono dei letali cacciatori di larve che possono causare problemi quando vengono introdotti nell’ambiente sbagliato. È bene dunque assicurarsi che l’inserimento nel tuo stagno sia legalmente consentito. In alternativa ai Gambusia si può optare per i simpatici pesci rossi!
È nota la loro propensione a cibarsi delle fasi larvali e di pupa delle zanzare. Sono molto resistenti, sopravvivono anche in acque con bassa presenza d’ossigeno, ad alta salinità (che includono due volte quella dell’acqua di mare) ed a temperatura elevata; possono persino sopravvivere in acque fino a 42 °C per brevi periodi.
Per questi motivi, questa specie può essere considerata forse il pesce d’acqua dolce più diffuso al mondo, è stato introdotto come bioregolatore nella lotta biologica contro le zanzare (tra cui la zanzara anofele, portatrice della malaria) nei paesi tropicali e temperati in entrambi gli emisferi e da allora si è diffuso ancor più sia naturalmente che attraverso ulteriori introduzioni. WIki
Utilizzare una copertura per piscina
Quando la tua piscina non è in uso, tenerla coperta è un’ottima soluzione. Anche se è improbabile che l’acqua diventi completamente stagnante, può essere comunque invitante per le zanzare, diventando un buon posto dove deporre le proprie uova. Mantenere la piscina coperta quando non la si utilizza può aiutare a mantenere l’acqua protetta.
Manteniamo i valori di prodotti chimici corretti in piscina
Se l’acqua della tua piscina è sempre pulita, bilanciata chimicamente e sottoposta a un riciclo continuo, diventerà per le zanzare un ambiente inabitabile. È dunque fondamentale essere costanti con la manutenzione della piscina, in particolare per la pulizia del filtro e dello skimmer. Potrà esserti d’aiuto realizzare un programma di manutenzione della piscina, così da essere sicuri che la piscina rimanga sempre pulita e che venga gestita nel migliore dei modi.
Il potere del colore della luce!
Le zanzare hanno una prospettiva di visione differente rispetto a quella degli umani e quindi sono attratte dalla luce ultravioletta (UV). Una possibile soluzione è munirsi di lampade che producano un livello basso di ultravioletti che sono ritrovabili in varie forme e modelli. Ci duole però dirvi che non si tratta di una soluzione definitiva e funzionale al 100%. Le regole base per allontanare le zanzare dalla piscina rimangono quindi sempre le stesse: acqua pulita, ricircolo continuo e coperture isotermiche!