Acquistare o no una piscina fuori terra usata? È la scelta corretta optare per le piscine fuori terra usate al posto di un modello nuovo? Se vi state ponendo questa domanda vogliamo indirizzarvi verso la strada giusta. Ecco la lista di tutte le questioni che devono essere prese in considerazione prima dell’acquisto di una piscina fuori terra usata.
Non è un nostro vantaggio ma un vostro risparmio di tempo e fatica. A volte si può risparmiare anche 200-300€ o di più sul nuovo. Ma il gioco vale la candela?
Piscine fuori terra usate e le strutture portanti
Tutte le piscine fuori terra in laminato d’acciaio non sono fissate mediante viti, ma sfruttano il peso dell’acqua per rimanere salde strutturalmente. Questa tecnica di fissaggio è la migliore per garantire la massima durevolezza strutturale, che però non è studiata per uno smontaggio a fine stagione o vendita post uso. Il peso dell’acqua poggia sugli assi e sulle lastre schiacciando e adattandosi al terreno dov’è posizionata la piscina. Idealmente, le piscine fuori terra dovrebbero essere usate per anni e anni senza smontare o modificare la struttura portante della piscina. Al massimo, andrebbe fatta una sostituzione del liner ogni due\tre anni.
Le piscine fuori terra in gomma autoportanti usate
Il discorso è diverso per le piscine autoportanti. Più che un problema di struttura c’è la possibilità di avere danni appena dopo il montaggio se mal immagazzinate nel periodo invernale. Essendo completamente realizzate in PVC, la qualità del liner dopo una sola stagione – se mal gestito – può deteriorarsi di molto. Avere la certezza che il vecchio proprietario abbia eseguito correttamente la manutenzione di fine stagione della piscina è praticamente impossibile. Questo dunque rappresenterebbe un dubbio non trascurabile sul vantaggio a lungo termine dell’acquisto.
Ma se acquisto una piscina fuori terra usata cosa devo sostituire?
La sabbia del filtro o la cartuccia del sistema filtrante sono i primi componenti che dobbiamo sostituire subito dopo aver acquistato una piscina usata. Questi due elementi infatti sono il cuore del sistema filtrante e come dice il nome, hanno già filtrato tutta l’acqua precedente. Dato che non possiamo sapere come il vecchio proprietario abbia gestito la piscina per tutto il suo ciclo di vita, è sempre consigliato sostituirli, anche per motivi igienici. Se il filtro è dotato di pompa esterna, occorre pulire l’elica interna togliendo tutti i capelli o altri componenti organici che potrebbero rovinare il sistema filtrante. Il secondo passo da fare invece è controllare lo stato del liner e vedere se ha chiazze o lati “tirati”.
I lati tirati del liner sono le parti più delicate e possono generare degli squarci. Questi squarci possono essere molto faticosi da sistemare dopo aver montato e riempito d’acqua la piscina. Tutto il sistema di filtraggio skimmer, filtri e tubi devono essere puliti meticolosamente. Aiutandoci con delle spazzole da tubo e del prodotto specifico, puliamo l’interno di ogni tubo. Infine, la struttura portante della piscina deve essere visionata, controllando che non vi siano parti dilatate o piegate. Se la struttura è piegata o danneggiata, il montaggio potrebbe essere molto difficile o nei casi peggiori rende impossibile il montaggio.
Per concludere, l’acquisto di una piscina fuori terra usata non è mai né giusto né sbagliato, va semplicemente valutato sotto diversi aspetti. È proprio per questo motivo che consigliamo l’acquisto di modelli nuovi, scongiurando dunque brutte “sorprese” date dall’usura d’utilizzo dei vecchi proprietari.