I consigli per pulire la piscina al meglio e senza stress!
Niente più stress o ansia da prestazione: pulire la piscina con questi pratici consigli sarà un gioco da ragazzi. Per una piscina infatti non c’è niente di più importante di una sua corretta gestione e manutenzione. Le operazioni principali per farlo al meglio sono suddivisibili in tre categorie: pulire la superficie, aspirare, spazzolare.
Seguendo questi tre passaggi con regolarità, la vostra piscina non sarà più sporca. Inoltre anche per i prodotti chimici sarà più semplice e veloce agire. Per approfondire il capitolo “chimico” dell’acqua della piscina, leggete QUI.
Il consiglio per pulire la piscina: dotatevi di un’asta telescopica in modo tale da far arrivare retini, spazzole & co in ogni punto della vostra piscina!
Pulire la piscina: partiamo dalla superficie
Per pulire una piscina si parte dall’inizio, ovvero dalla superficie dell’acqua. Operazione chiamata scrematura oppure skimming. Si tratta di un passaggio importante, perché aiuta il sistema di filtrazione a fare meno fatica. Inoltre tiene lo skimmer in ordine, evitando residui di sporco e foglie galleggianti. Niente di complicato per fortuna, ma andrebbe svolto con regolarità, almeno una volta al giorno. Vi basterà avere un buon retino oppure dotarvi di pratici kit completi di pulizia per la missione.
Continuiamo spazzolando
Trascurate questa operazione e in men che non si dica vi troverete a fare i conti con serie incrostazioni e sporco ostinato. Meglio prevenire che curare, no?
La sporcizia purtroppo rimane come incollata negli angoli, sulla scaletta, sulla linea battente dell’acqua, sulle pareti della piscina. Ecco perché, per prevenire la formazione di alghe e sporco ostinato, è bene spazzolare almeno due volte la settimana. Munitevi di una spazzola dura e resistente, così resterà efficace anche dopo diversi utilizzi.
E infine aspiriamo
Qui vi vogliamo. L’aspirazione può essere fatta tendenzialmente in due modi. Il primo è con un’asta telescopica a cui collegare la testa dell’aspiratore e un tubo per unirlo allo skimmer. Il secondo, tramite un pulitore automatico. Esistono infatti pulitori idraulici a pressione, ad aspirazione e i robot pulitori.
Tutto ciò si traduce in meno fatica e più efficienza nella pulizia. Va da sé che l’automatizzazione porta notevoli vantaggi: possibilità di programmare i cicli di pulizia e farli con più frequenza e precisione. Questo vi porta naturalmente ad avere maggior tempo a disposizione e più “spensieratezza” nel pulire la piscina.
Non dimenticate di curare anche il filtro della piscina. È fondamentale mantenere un corretto equilibrio chimico dell’acqua e controllare che tutti i componenti della piscina funzionino correttamente.
Precisiamo infatti che il rispetto dei valori chimici dell’acqua è disciplinato per legge. Dai un’occhiata QUI per saperne di più. Ricapitolando, tenete a mente queste tre regole fondamentali: buona circolazione dell’acqua, pulizia della piscina e monitoraggio dei parametri chimici dell’acqua.
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